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Martedì 17 Maggio 2016
Basta all'Europa dello "zero virgola", i giovani italiani chiedono più opportunità ed integrazione

"Non si può pensare al futuro dell'Europa senza puntare sulle giovani generazioni. Soprattutto in questa Europa vista da molti come matrigna, legata allo "zero virgola" e rinchiusa nei suoi palazzi di vetro. " Così ha commentato Maria Pisani, portavoce del Forum nazionale dei giovani, l'organizzazione che rappresenta oltre 75 organizzazioni iscritte, per una platea di circa 4 milioni di giovani italiani, durante i lavori del workshop "La dimensione giovanile nei trattati europei: sviluppi e prospettive", tenutosi oggi a Roma, nella Sala monumentale della Presidenza del Consiglio. "ll Forum Nazionale del Giovani - ha dichiarato Pisani- ribadisce già quanto detto in sede europea: i 28 euro spesi in media all'anno dalla UE per ogni giovane non bastano. Chiediamo alla Commissione un ulteriore impegno, che vuol dire maggiori investimenti in programmi UE come Erasmus+, l'iniziativa per l'occupazione giovanile e l'Europa per i cittadini. Integrazione, formazione, istruzione, occupazione. Sono queste le basi fondamentali per riannodare positivamente i destini dell’Europa alle giovani generazioni.  Il Parlamento e la Commissione devono mettere in campo maggiori risorse ed offrire gli strumenti ai giovani. Per fare impresa, per fare cultura, per fare politica. Per essere davvero protagonisti.  I giovani europei -ha concluso Pisani- sono alle prese con una crisi occupazione e un deficit di futuro senza eguali, eppure a loro spetta la costruzione di una società migliore. I programmi europei volti a favorire le politiche giovanili esistono, ma serve uno scatto in avanti da parte dell’Unione.

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